Descrizione
Sono molti i comuni, tra cui Vaprio d'Adda, che hanno detto sì al Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo, promosso da Terre di Mezzo e Legautonomie Lombardia. L’adesione in massa degli amministratori locali nasce dalle difficoltà legate alla gestione della degenerazione del gioco.Tra gli obiettivi principali del ‘Manifesto’ c’è la richiesta di una legge nazionale fondata sulla riduzione dell’offerta; delegare alle Regioni l’impegno per la cura dei giocatori patologici (il Conagga – coordinamento nazionale dei gruppi giocatori d’azzardo – ha calcolato che lo Stato destina ogni anno cinque miliardi nella cura di soggetti dipendenti); dotare i sindaci di potere decisionale su orari d’apertura, distanze da luoghi sensibili (scuole e simili) e di parere vincolante su nuove installazioni di gioco d’azzardo; costituire delle reti sovra territoriali con le Asl, Prefettura, Questura e Dia per monitorare e prevenire le patologie da gioco d’azzardo.
Che si tratti di semplici slot machine all’interno dei bar o di vere e proprio sale gioco, i sindaci lamentano di non avere potere decisionale in materia, e che quando ci provano, ad esempio regolamentando gli orari di apertura e chiusura o la loro distanza da luoghi sensibili come le scuole o gli ospedali, il Tar puntualmente interviene ricordando loro che il settore dei giochi è in mano allo Stato.
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Ultimo aggiornamento: 14 novembre 2024, 16:40