Villa Melzi d'Eril

Villa residenziale della famiglia Melzi, affacciata sul fiume Adda

Villa Melzi d'Eril
Municipium

Descrizione

La villa Melzi è una villa residenziale della famiglia Melzi affacciata sul fiume Adda.

LA VILLA NEI SECOLI XV E XVI

Sul luogo erano presenti fabbriche militari difensive sul confine tra Ducato di Milano e Repubblica di Venezia, collocate in corrispondenza del traghetto che consentiva l'attraversamento del fiume, con conseguente passaggio di merci e viaggiatori.

Giovanni Melzi, conte palatino, acquistò il terreno insieme ad una estesa tenuta irrigua circostante e fece costruire nel 1482 una residenza nobiliare, affacciata, sopra tre terrazzature, sul fiume Adda, dandole una configurazione più di tipo politico-strategico che come centro amministrativo fondiario.

Nella villa Gerolamo Melzi, pronipote di Giovanni, ospitò tra il 1511 e il 1513 Leonardo da Vinci, che vi realizzò dei disegni oggi conservati presso la Biblioteca Ambrosiana e a Windsor relativi alla proposta di un grandioso restauro dell'edificio, non eseguito, in cui prevale l'aspetto scenico in chiave di maturo classicismo. La villa durante tutto il Cinquecento conservava disegni e macchine di Leonardo da Vinci lasciate a Giovanni Francesco, il figlio di Gerolamo il quale, seguendo il progetto di Leonardo da Vinci, avrebbe compilato a Vaprio d'Adda il Trattato della pittura o Libro di pittura.

LA VILLA NEI SECOLI XVII E XVIII

Alla fine del Cinquecento la villa raggiunse la sua forma definitiva, tuttora mantenuta, di un classicismo austero con richiami all'architettura romana, con le facciate rinserrate tra il bugnato angolare e il chiaroscuro dei mensoloni di gronda.

Nella villa passarono importanti personalità, che attraversavano l'Adda per entrare nello stato milanese: nel 1598 Margherita d'Austria, promessa sposa al re Filippo III di Spagna; nel 1708 Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel, in viaggio per le nozze con l'imperatore Carlo VI d'Asburgo. Nel 1716 venne accolto il governatore della Lombardia Karl di Löwenstein.

Sullo scorcio del Settecento la villa fu anche residenza di villeggiatura di Ercole III d'Este e di sua figlia Maria Beatrice d'Este.

La villa è stata rappresentata nelle vedute di Vaprio d'Adda di Gaspar van Wittel e di Bernardo Bellotto: la riviera del fiume rappresentò il luogo di villeggiature e "delizia" del Ducato di Milano nel Settecento e Ottocento.

Continua ad appartenere alla famiglia Melzi d'Eril

VILLA MELZI E LEONARDO DA VINCI

Leonardo Da Vinci fu ospite della famiglia Melzi a Vaprio d'Adda in diverse occasioni: nel 1493 e da dicembre 1506 a maggio 1507 ospite di Gerolamo Melzi e qui conobbe il figlio Francesco, allora tredicenne, che divenne l'allievo prediletto del Maestro.
Durante il soggiorno vapriese, Leonardo si dedicò a studi sulle acque in genere, sulla navigabilità dell'Adda e compì ricerche di idraulica. Ammirando la bellezza del tratto di fiume che scorre ai piedi della villa, Leonardo eseguì opere pittoriche e schizzi sugli scorci di rocce dove era un tempo il Pons Aureoli. Attribuito al Maestro è "Il Madonnone", immagine della Vergine col bambino, affrescata sulla parete del portico superiore.

Municipium

Modalità d'accesso

Proprietà privata non visitabile.

Municipium

Indirizzo

Via Motta, 28, Vaprio d'Adda

Ultimo aggiornamento: 18 novembre 2024, 13:30

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